Il consiglio di amministrazione di Invimit, Sgr del ministero dell’economia e delle finanze, ha istituito il fondo dei fondi denominato “i3 – Core” e ne ha approvato il regolamento. Tale fondo potrà contare su una sottoscrizione di Inail pari a circa 1,4 miliardi di euro.
“i3 – Core” è articolato in due comparti: “Territorio” e “Stato”. Potrà cioè investire in singoli fondi immobiliari promossi da enti locali e centrali e finalizzati alla rigenerazione dei patrimoni pubblici. Scuole ed efficienza energetica rappresentano i primi assi di intervento del fondo.
“Si tratta – spiega il presidente di Invimit, prof. Vincenzo Fortunato – di un primo concreto risultato del lavoro svolto in soli quattro mesi dalla autorizzazione della Banca d’Italia. La collaborazione con le istituzioni e in particolare con il ministero dell’economia e delle finanze e con Inail, consente oggi ad Invimit di poter svolgere un ruolo attivo nel promuovere investimenti per valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico. Rispetto al passato, siamo dinanzi ad una sfida all’insegna dell’innovazione: infatti, lo Stato passa dall’idea della vendita tout court di singoli immobili ad uno strumento di mercato – il fondo immobiliare – che punta alla massimizzazione del valore del patrimonio conferito, senza per questo rinunciare alla possibilità di dismetterlo attraverso il collocamento delle quote”.
“Il fondo – prosegue il prof. Fortunato – rappresenta una straordinaria opportunità di immettere nel sistema dell’economia reale risorse immediatamente disponibili e che non incidono nella finanza pubblica e in particolare sui vincoli del patto di stabilità. Gli investimenti, poi, saranno realizzati attraverso il coinvolgimento degli operatori professionali di settore senza trascurare la possibilità di attrarre ulteriori capitali da parte degli investitori stranieri”.
“Invimit – afferma l’amministratore delegato, arch. Elisabetta Spitz – si propone sul mercato come cerniera fra pubblico e privato con l’obiettivo, fra gli altri, di allargare le opportunità di investimento nel settore immobiliare italiano”.
Il protocollo d’intesa recentemente sottoscritto con il presidente dell’Anci, Piero Fassino, conferma l’unitarietà di intenti a completare e perfezionare il disegno del federalismo demaniale consentendo altresì di avviare in tempi rapidi la costituzione dei primi fondi promossi dagli enti locali.